L’associazione tra fumo e malattia paradontale è nota da tempo. Oggi il fumo viene considerato il fattore di rischio paradontale modificabile più importante dopo la placca batterica.
La nicotina e altre sostanze derivate dalla combustione del tabacco sono causa di parodontopatia cronica che si manifesta attraverso recessione gengivale, perdita di attacco connettivale, formazione di tasche paradontali profonde fino alla mobilizzazione ed eventualmente alla perdita precoce dei denti.
Uno studio finlandese ha rilevato un aumentato rischio di edentulismo in giovani adulti fumatori. Dalla ricerca è emerso che la perdita di elementi dentari è associata ad una non corretta igiene orale, al diabete come ad una scarsa consapevolezza dell’importanza dei controlli odontoiatrici.
Poca attenzione all’igiene orale già dall’infanzia influirà sulla salute dei denti in età adulta e creerà futuri pazienti poco attenti all’importanza dei controlli periodici consigliati da tutti gli odontoiatri.
Sia per quel che concerne il fumo sia per la malattia paradontale prevenire è meglio che curare.
Fonte dati: http://www.dentaljournal.it/