Come è fatto un dente? Tutti conoscono l’importanza di avere denti sani, sia per la loro azione masticatoria sia per la loro funzione estetica.
Ma quanti sanno come è fatto nel complesso un dente?
Ogni dente può essere suddiviso in tre parti: una porzione superiore visibile detta corona, una completamente all’interno dell’alveolo dentario definita radice e una parte intermedia di connessione tra le due, molto sottile, detta colletto.
La parte più esterna della corona di un dente è costituita dallo smalto, che è un tessuto epiteliale molto duro e resistente che oltre a sopportare la masticazione ha il compito di proteggere la dentina sottostante da aggressioni esterne.
Il secondo strato del dente è la dentina, di colore giallognolo e attraversata da piccoli canali detti tubuli in cui alloggiano particolari cellule, dette odontoblasti, responsabili della sensibilità dentale.
Il cemento è uno strato molto sottile che riveste la dentina su tutta la superfice della radice.
All’interno del dente in una piccola cavità c’è la polpa dentale, un tessuto connettivale con la funzione di fornire nutrimento e ossigeno alle cellule presenti nella dentina, al suo interno si trovano fibre e vasi sanguigni.
Il dente è ancorato all’osso tramite un legamento sospensore detto il legamento parodontale costituito da fibre elastiche che da un lato si inseriscono nel cemento e dall’altro lato nell’osso.
Infine parliamo della gengiva la cui funzione è quella di proteggere l’osso dal contatto con l’ambiente orale, infatti, aderendo all’osso forma una barriera che impedisce il passaggio dei batteri che sono presenti nella bocca.
Parlando di numeri possiamo dire che i denti da latte sono 20 distribuiti in 2 arcate, una inferiore e una superiore: 8 incisivi (4 sopra e 4 sotto), 4 canini (2 sopra e 2 sotto) e 8 molari.
Nella dentatura permanente i denti sono in totale 32.