Tutti sanno che occorre lavare i denti con una certa frequenza, dopo ogni pasto, poiché già pochi minuti dopo lo spazzolamento i denti cominciano a ricoprirsi di una pellicola composta da uno strato di mucoproteine salivari.
Questo strato viene rapidamente colonizzato da microorganismi presenti nel cavo orale, tali batteri si depositano sui denti costituendo la cosiddetta placca batterica.
La placca, trascorso un periodo di 8 ore comincia a solidificarsi e non può più essere rimossa con il solo ausilio dello spazzolino ma è necessario sottoporsi ad una pulizia dei denti professionale per rimuoverla.
L‘igiene orale professionale, il cui scopo principale è la rimozione del tartaro, va effettuata (in condizioni normali) due volte all’anno, fino ad una volta ogni tre mesi (nei casi di parodontite) per eliminare completamente gli accumuli di placca e tartaro tra denti e gengive.
La placca e il tartaro se lasciati troppo a lungo sedimentati sui denti possono produrre gonfiore e sanguinamento gengivale, fino ad arrivare a patologie come la parodontite.
L’unico modo efficace per rimuovere la placca batterica da denti e gengive, prima che si formi il tartaro, è utilizzare costantemente spazzolino, filo interdentale e collutorio.
L’uso dello spazzolino è raccomandato dopo i pasti principali e in particolare dopo quello serale, perché nelle ore del riposo i batteri della placca sono facilitati nella loro azione nociva, in quanto l’aumento del livello di glucosio si associa una riduzione della salivazione.
Per quanto riguarda il metodo corretto per lavare i denti il primo consiglio è quello di non avere fretta, sia per quanto riguarda lo spazzolamento, sia rispetto al tempo da far intercorrere tra la fine del pasto e il momento di lavarsi i denti.
E’ opportuno attendere almeno 20 minuti o 30 minuti dalla fine del pasto, specialmente dopo aver mangiato cibi acidi o bevuto bibite gassate, in quanto è possibile danneggiare lo smalto, andando a corrodere il livello sottostante chiamato dentina.